L’opposizione all'acquisizione del 49,9% della società terminalista amburghese Hamburger Hafen und Logistik da parte del Gruppo Msc (tramite la controllata Port of Hamburg Beteiligungsgesellschaft) si estende dagli operatori del trasporto tedeschi (i primi a dichiararsi contrari sono stati il terminalista Eurokai e la compagnia marittima Hapag-Lloyd) ai lavoratori. Si è mosso, infatti, il sindacato Ver.di, che il 19 settembre 2023 ha organizzato una manifestazione contro la transazione. Secondo la stampa locale, circa 2.500 persone, in gran parte lavoratori della stessa Hhla, si sono radunati nella piazza St. Annenplatz di Amburgo, vicino alla sede della società terminalista.
Per comprendere il contesto, bisogna ricordare che oggi la maggioranza del capitale di Hhla fa capo a società pubbliche e in particolare alla città di Amburgo. Quindi la cessione a Msc è vista come una parziale, ma sostanziosa, privatizzazione e, da parte dei lavoratori, un minaccia per l’occupazione, per un possibile calo dei traffici e aumento dell'automazione. La stampa locale aggiunge che altri lavoratori del trasporto – in particolare quelli della società terminalista Eurogate, della Hochbahn e perfino quelli dello zoo di Hagenbeck – hanno espresso solidarietà con la manifestazione.
Il giorno precedente la manifestazione il sindaco di Amburgo, Peter Tschentscher, ha difeso l’ingresso di Msc in Hhla, assicurando che saranno tutelati i diritti dei lavoratori e sostenendo che l’accordo è positivo per i dipendenti di Hhla, perché il Gruppo della famiglia Aponte potrà usare meglio la capacità dei terminal e investirà nuove risorse. Viceversa, sempre in ambito politico, una parte dei partito dei verdi ha criticato l’accordo.