Il 4 dicembre 2020, la Commissione Europea ha inviato al Governo italiano l’ingiunzione a eliminare le esenzioni fiscali concesse alle Autorità di Sistema Portuale dal 1° gennaio 2022, nell’ambito di una vicenda iniziata nel 2013. Poche ore dopo avere ricevuto la richiesta la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, ha dichiarato di avere “avviato un confronto con la Commissione Europea sul tema della tassazione dei porti, un dialogo costruttivo per la definizione di una soluzione adeguata”.
La ministra ha spiegato di voler risolvere la questione della tassazione “senza penalizzare il sistema della portualità italiana e chiedendo tutta la flessibilità necessaria per valorizzare al massimo le attività con una valenza pubblica svolte dai porti”. Ha aggiunto che entro breve tempo presenterà una proposta alla Commissione, sviluppata “in accordo con tutti gli attori del settore”.
La ministra De Micheli ha concluso la nota commentando che “l’economia del mare e la piena valorizzazione dei nostri scali marittimi è uno dei capisaldi strategici del piano infrastrutturale Italia Veloce per il rilancio del nostro Paese. Abbiamo già stanziato importanti finanziamenti per sostenere i porti nella crisi causata dalla pandemia e una quota rilevante di risorse del Recovery Fund verrà destinata al sistema portuale per far compiere un salto di qualità, nella direzione della competitività e dell’ammodernamento infrastrutturale”.