Dopo Maersk, Cma Cgm e altri vettori marittimi operanti nel container, anche la svizzera Msc è stata citata in giudizio negli Stati Uniti dalla famiglia cubana Blanco Rosell per violazione della Legge statunitense Helms-Burton, che rientra nell’embargo attuato da Washington verso Cuba. Questa norma colpisce le imprese che traggono profitti da beni cubani che erano proprietà di cittadini statunitensi – oppure di cubani divenuti statunitensi – e che vennero confiscati dopo la rivoluzione di Fidel Castro. In particolare, la famiglia all’epoca della rivoluzione aveva una concessione di settant'anni per il porto di Mariel, nazionalizzato dall’Avana senza ricevere alcun risarcimento. A causa del cambiamento di regime, i Blanco Rosell espatriarono negli Stati Uniti. Oggi quel porto ospita il principale terminal container dell’isola, che può muovere fino a un milione di teu, e diventerà nel 2022 il fulcro di una Zona Economica Speciale. e la famiglia di esuli chiede una parte degli utili ricavati da Msc per l’uso di quel terminal.
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