La lunga e tortuosa vicenda del nuovo terminal container di Colon - e più precisamente sull'isola Margherita, nel versante atlantico del Canale di Panama - dovrebbe risolversi con l’affidamento della costruzione e della gestione a una cordata guidata da Notarc Management Group, che ha acquisito i diritti sul progetto e completerà la costruzione dell’impianto. Alla cordata partecipa Terminal Investment Limited, la società terminalista di Msc, che gestirà il terminal. La realizzazione e la gestione dello scalo container venne affidata nel 2016 alla cinese Shandong Landbridge Group, in collaborazione con le connazionali China Harbour Engineering Company e Port Design Institute. Il progetto è stato realizzato al 40%, prima che l’Autorità di Panama annullasse il contratto nel 2019.
Nel giugno del 2021 l’Autorità di Panama revocò la concessione, formalmente perché gli assegnatari non hanno rispettato i tempi di costruzione e non hanno investito le somme previste. Ma su questa concessione aleggiava fin dall’inizio anche l’opposizione del Governo statunitense, che non vuole che società cinesi gestiscano un’infrastruttura strategica all’imbocco di un canale fondamentale per i traffici commerciali di entrambe le coste nord-americane.
Il progetto originale prevedeva quattro ormeggi, con una capacità annuale di 2,5 milioni di teu, cifra che i nuovi assegnatari confermano per una prima fase, aggiungendo che a regime il terminal potrà gestire cinque milioni di teu, soprattutto per i transhipment. Inoltre, Notarc ha firmato un protocollo d’intesa con SGP BioEnergy per realizzare un impianto di bioenergia e infrastrutture logistiche. L’investimento previsto è di 1,4 miliardi di dollari, contro i 900 dell’accordo con la cordata cinese.