Il 4 novembre 2022, il Consiglio dei Ministri ha creato il Cipom, ossia il Comitato Interministeriale di coordinamento delle politiche del mare, per “coordinare, indirizzare e promuovere” l’azione del Governo sulle decisioni che riguardano il mare. È presieduto dalla Presidente del Consiglio o dal ministro del Mare e ogni tre anni dovrà elaborare un Piano del Mare. Il Cipom ha lo scopo di “coordinare e definire gli indirizzi strategici nel settore” in diversi campi, dalla pesca ai trasporti, dal turismo all’ambiente, dall’archeologia all’energia, dal demanio (comprese le concessioni balneari) alla continuità territoriale delle isole.
Dopo averlo elaborato, il Comitato “monitora l’attuazione del Piano, lo aggiorna annualmente in funzione degli obiettivi conseguiti e delle priorità indicate anche in sede europea e adotta le iniziative idonee a superare eventuali ostacoli e ritardi”. Poiché il Consiglio dei Ministri non ha ancora annunciato le attribuzioni del ministero del Mare, non è chiaro a questo punto quali saranno.
La composizione del Cipom è ampia e articolata. È sempre composto “alle Autorità delegate per le politiche europee, le politiche di coesione e il coordinamento del Pnrr, ove nominati e dai ministri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Difesa, dell'Economia e delle Finanze, delle Imprese e del Made in Italy, della Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Cultura e del Turismo”.
Secondo l’argomento delle singole riunioni, vi potranno partecipare altri ministri, ma non solo. Potranno partecipare anche “il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome o un presidente di Regione o di Provincia Autonoma da lui delegato e, per i rispettivi ambiti di competenza, il presidente dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) e il presidente dell'Unione delle Province d'Italia (Upi)”. Inoltre, con funzione consultiva, potrà essere invitato alle riunioni “ogni altro soggetto ritenuto utile alla completa rappresentazione degli interessi coinvolti e delle questioni trattate”.