Al primo dicembre 2022 sono quaranta le settimane consecutive di calo dei noli marittimi dei container rilevato dal Drewry's World Container Index. Questo indice, che segue i noli dei viaggi spot, mostra una media globale di 2404 dollari per unità da 40 piedi, il 7% meno rispetto alla settimana precedente, ma se consideriamo il valore della rotta tra Shanghai a Rotterdam il nolo scende sotto il 2000 dollari, ponendosi a 1965 dollari, ben il 10% meno della settimana precedente e l’85% meno della stessa settimana del 2021. Resta invece sopra la soglia dei 3000 dollari il nolo tra Shanghai e Genova: 3085 dollari, con un calo settimanale del 4% e annuale del 75%.
I noli spot sono quelli più volatili, ma anche quelli che riguardano i contratti mostrano segnali negativi. Li rileva lo Xeneta Shipping Index, secondo cui a novembre 2022 hanno subito un forte calo rispetto al mese precedente, pari al 5,7%. È la terza riduzione consecutiva, ma la maggiore da quando Xeneta rileva questo dato, ossia il 2019. Secondo la società d’analisi, i noli a contratto sono trascinati in basso dall’andamento di quelli spot, ma anche dalla riduzione della domanda di trasporto e dall’incertezza economica.
Secondo il Ceo di Xeneta, Patrik Berglund, il dato di novembre è “un segnale inequivocabile del cambiamento dei fondamentali del mercato”. Egli prevede infatti “acque tempestose” per il 2023, anche se comunque questa discesa avviene da una posizione elevata e rispetto a novembre 2021 i noli a contratto restano mediamente superiori del 67,2%. La domanda ora è per quanto continueranno a scendere. Ma nessuno può ancora rispondere.