La procedura di nomina di Pietro Spirito al vertice della nuova Autorità aveva subito un inciampo durante il passaggio in Senato, dove la scelta era stata bocciata in Commissione Trasporti per il voto contrario decisivo di un senatore del PD, che ha qualche conto personale in sospeso con Spirito. Poi l'iter ha proseguito la sua corsa con una seconda votazione favorevole, arrivando il provvedimento alla firma del ministro Delrio. In una prima dichiarazione, il nuovo presidente ha dichiarato che il primo passo sarà attuare investimenti per 130 milioni, sui 150 disponibili, in modo trasparente.
Per ora, il porto di Salerno, che la riforma portuale ha integrato con Napoli, resta autonomo perché il ministro Delrio ha concesso una proroga, anche se deve annunciare di quanto. Sicuramente non saranno i 36 mesi chiesti dall'Autorità Portuale salernitana, molto probabilmente la metà. In questo caso, il porto potrebbe essere commissariato.
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