Il bilancio del naufragio della Norman Atlantic è ancora provvisorio, perché numerosi naufraghi sono ancora sulle navi che li hanno raccolti. La San Giorgio della Marina Militare – che è ancora vicina al relitto ormai completamente evacuato – ospita 180 persone, mentre questa mattina nel porto di Manfredonia dovrebbero arrivare altre 39 persone. Il bilancio di questa mattina è di 427 persone salvate, dieci morte e un numero ancora imprecisato di dispersi, ossia di nomi che appaiono sulla lista d'imbarco ma non ancora in quella delle persone recuperate. Cui si potrebbero aggiungere eventuali clandestini, frequenti sulla rotta tra la Grecia e l'Italia.
Secondo il quotidiano online greco To Vima, ci sarebbero 38 dispersi, ma il ministro dei Trasporti italiano, Maurizio Lupi, precisa che è presto per fornire delle cifre attendibili. Tra le persone che non risultano ancora nella lista dei salvati ci sono quattro autisti di camion, che si erano imbarcati in Grecia a seguito dei loro veicoli. Sono gli unici dispersi di nazionalità italiana.
La nave militare San Giorgio è in zona proprio per cercare eventuali naufraghi, come l'autotrasportatore Giuseppe Mancuso, di 57 anni, residente a Rocca di Caprileone, in provincia di Messina. Poco dopo l'incendio ha telefonato alla famiglia, affermando di essere da solo su una scialuppa, poi non si sono avuti più contatti e il suo telefono è irraggiungibile. Non si hanno neppure notizie di tre autisti napoletani della stessa azienda. Si spera che siano tutti a bordo di una delle navi ancora in navigazione, ma i loro familiari sono stati convocati per l'identificazione delle dieci vittime, che non hanno ancora un nome.
Dopo avere annunciato l'apertura di un'indagine sull'incidente e il sequestro del traghetto, la Magistratura ha posto sotto indagine il comandante, Argilio Giacomazzi, e l'armatore, Carlo Visentin, per i reati di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. Sono comunque atti dovuti dopo questo genere di eventi. Il recupero del relitto è affidato alla società olandese Smit, ma non è ancora stabilito dove sarà rimorchiato, se in Albania o in Italia.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata - Foto: Marina Militare
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