La crisi dei noli sta trasformando il panorama del trasporto globale dei container, accelerando il processo di concentrazione, che sta avvenendo tramite acquisizioni (come quelle recenti di NOL da parte di CMA CGM e di Uasc da parte di Hapag-Lloyd) o di fallimenti, come nel caso di Hanjin Shipping. Sotto la lente è finita ora Orient Overseas Container Line, che ha sede a Hong Kong. Da qualche giorno, infatti, la stampa internazionale di settore afferma che la famiglia Tung, che controlla la società, starebbe cercando un acquirente.
E come spesso accade in questi casi, si diffondono le indiscrezioni anche sui possibili acquirenti. Drewry Financial Research Services spiega che i migliori candidati sarebbero la francese CMA CGM e la cinese Cosco Shipping, ponendo nella posizione migliore la prima (che non ha rilasciato dichiarazioni su tali voci). Entrambe le compagnie partecipano all'alleanza Ocean (che inizierà le operazioni il prossimo aprile), mentre ora OOCL fa parte della G6. Un altra organizzazione di ricerca sullo shipping, Alphaliner, inserisce tra i candidati anche Evergreen.
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