La stima del WSC comprende anche i container persi in mare durante gravi incidenti. Se si esclude tale eventualità, il numero medio annuale delle perdite è di 612 unità. Questa è la terza rilevazione svolta dall'ente su tale argomento: la prima fu redatta nel 2011, partendo dall'anno 2008, e poi aggiornata nel 2014. Negli otto anni considerati dal rapporto, emerge che la maggior parte dei container persi in mare (il 64%) deriva da gravi incidenti.
Limitando l'analisi all'ultimo triennio (2014-2016) le portacontainer hanno perso mediamente 1390 contenitori l'anno, il 56% dei quali a causa di gravi incidenti. Rispetto al triennio precedente appare un miglioramento: allora, infatti, il WSC aveva rilevato una perdita media annuale di 2683 container. In quegli anni, però, ci furono due gravi naufragi: la MOL Confort che affondò con i suoi 4293 container e la Rena, che perse 900 container dopo essersi incagliata in Nuova Zelanda.
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