Annunciando l'unificazione di Moby, Tirrenia e Toremar sotto la bandiera di Gruppo Onorato Armatori (pur mantenendo i singoli marchi) Vincenzo Onorato ha precisato che è una "compagnia italiana" con marittimi tutti italiani. Senza trascurare la polemica con i colleghi, che Onorato ha avviato da tempo (soprattutto col concorrente diretto Grimaldi): "Poiché molti imprenditori, e soprattutto i miei colleghi armatori, si lamentano drammaticamente del costo del lavoro, c'è la prima compagnia di cruise ferry del pianeta che ha soltanto lavoratori italiani. Eppure riusciamo ad andare avanti e a fare ottimi profitti".
Onorato ha mostrato i numeri della società: 64 navi ro-ro, quattromila dipendenti e 33mila viaggi svolti nell'ultimo anno dalle tre bandiere, collegando 26 porti. "Siamo il più importante gruppo di cabotaggio nel Mediterraneo", ha dichiarato l'armatore. Onorato ha annunciato il nuovo collegamento tra Nizza e Bastia, debuttando così nel mercato francese. Egli ha anche dichiarato che da quest'anno ci si potrà imbarcare sui traghetti Moby e Tirrenia anche sulla nave che parte prima o dopo quella per cui si è acquistato il biglietto, salvo la disponibilità di posti. Infine, Onorato ha rivelato sua sua "personale aspirazione" a operare anche su Cuba.
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