Le prime indiscrezioni sull'intesa, che sarebbe avvenuta grazie alla mediazione di Unicredit, sono apparse dopo Natale e non sono state ancora confermate o smentite dagli interessati. Se la notizia fosse vera, significherebbe la fine del lungo conflitto all'interno dell'azionariato di Cin Tirrenia, che vede Vincenzo Onorato contrapporsi agli altri soci della compagnia privatizzata tre anni fa. Oltre alle proprie quote in Tirrenia (pari al 35% delle azioni), il fondo Clessidra di Claudio Sposito cederebbe a Onorato anche la sua partecipazione in Moby (pari al 32%). In questo modo, Onorato raggiungerebbe il 75% di Cin Tirrenia, ma alcune fonti ritengono che sia aperta la porta anche per rilevare il 15% in mano alla Gip di Luigi Negri e il 10% della Shipping Investment di Francesco Izzo.
Ma per concludere l'accordo, sempre che sia stato siglato, Onorato deve trovare le risorse economiche per pagare le quote di Clessidra ed eventualmente degli altri soci. Potrebbero fornirgliele la stessa Unicredit, in attesa che l'armatore trovi nuovi soci finanziari o industriali. Per l'acquisto, le indiscrezioni parlano di una cifra tra 80 e 100 milioni di euro. Resterebbe aperto anche il fascicolo dell'Antitrust, perché con il controllo completo di Tirrenia Moby, Onorato avrebbe di fatto in mano le rotte per la Sardegna.
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