L'Agenzia è stata istituita nell'ambito degli accordi individuati firmati per 111 lavoratori della Deltauno e della Minerva Servizi. "Ora si volta pagina", ha commentato il commissario dell'Autorità, Zeno D'Agostino. L'Agenzia dovrebbe risolvere situazioni di precarietà (come quelle relative al fallimento della Cooperativa Primavera), e dotare lo scalo di una moderna struttura di gestione del lavoro temporaneo, con una piena collaborazione fra soggetti pubblici e privati.
"Le risorse umane per noi sono importanti quanto le infrastrutture. È questa la nostra idea di sviluppo, e questo tipo di indicatori devono essere inseriti nella valutazione della prestazione dei porti, al pari delle statistiche. I numeri positivi dei traffici non bastano, se non c'è crescita dell'occupazione. Mentre in molti scali italiani ed europei, il lavoro sembra essere elemento di conflitto, qui è indice di unione".
Il clima di collaborazione è stato citato anche da Mario Sommariva, segretario generale dell'Autorità portuale di Trieste e presidente dell'Agenzia, che ha voluto ringraziare aziende, organizzazioni sindacali e lavoratori per la collaborazione ricevuta, parlando di Alpt come "modello che può essere esportato e adattato anche negli altri scali italiani".
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