Dopo un avvio sperimentale, il 6 agosto 2020 è diventato pienamente operativo il Centro Unico Servizi di Santo Stefano Magra, che concentra i controlli sui container in partenza e arrivo nel porto della Spezia. Diventa così concreto l’accordo stilato nel novembre del 2013 tra gli operatori pubblici e privati dello scalo ligure, che ha lo scopo di togliere la congestione delle aree portuali tramite l’uso del retroporto di Santo Stefano Magra. In questa area le Dogane compiono le verifiche fisiche e scanner dei container. Il Centro Unico Servizi opera attraverso un edificio dedicato, aree di verifica coperte e scoperte, una piattaforma con uno scanner HCVG 6033 e celle frigorifere per i controlli del ministero della Salute.
Questo centro è collegato alle banchine del porto tramite un corridoio ispettivo stradale dove i veicoli industriali che trasportano i container sono tracciati tramite un sistema installato da Uirnet. L’agenzia delle Dogane spiega che “tutte le verifiche sono espletate nel retroporto di Santo Stefano Magra, affiancando così all’infrastruttura immateriale dello Sportello Unico Doganale e dei Controlli, già prevista dalla legge di riforma della portualità, una moderna e funzionale infrastruttura materiale, presso la quale i funzionari dell’Ufficio doganale, unitamente ai militari della Guardia di Finanza, ai veterinari e medici del ministero della salute, al fitopatologo, ai funzionari Ice, possono contestualmente svolgere le rispettive attività di competenza”.