Le minacce di Trump sulla ripresa del controllo del Canale di Panama hanno funzionato. Formalmente, il presidente del Paese centroamericano ha reagito sventolando la sovranità nazionale e ha anche smentito alcune notizie sulla garanzia di gratuità del passaggio delle navi militari statunitensi. Ma i panamensi hanno accontentato Washington in maniera informale, tramite due avvocati - Norman Castro e Julio Macias dello studio legale Castro y Castro di Panama City – che hanno presentato il 3 febbraio 2025 una denuncia d’incostituzionalità contro le due concessioni portuali alla società terminalista di Hong Kong CK Hutchison Holdings, che gestisce gli scali di Cristobal, del versante atlantico, e Balboa, su quello pacifico tramite la controllata Panama Ports Company.
Panama diede tali concessioni alla società cinese nel 1997, con rinnovo automatico nel 2021 fino al 2047. E proprio questa presenza cinese sulle due sponde di Panama, a pochi chilometri dagli imbocchi del Canale, è per la maggior parte degli analisti il motivo della mossa aggressiva di Trump. Per ora siamo al livello di una denuncia, quindi non c’è alcuna decisione, ma è un chiaro segnale che Panama sta cedendo a Washington.
I due avvocati affermano che le concessioni a CK Hutchison Holdings violerebbero ben dieci articoli della Costituzione panamense, tra cui quello relativo al ricorso a una gara pubblica e portano come precedente una causa del 2023 contro First Quantum Minerals per il progetto minerario di Cobre Panamá. Inoltre, gli avvocati ritengono che il contratto di concessione produca squilibri a svantaggio dello Stato, tra cui esenzioni fiscali e mancati contributi previdenziali.
Poco prima di questa denuncia, Panama annunciò l’uscita del Paese dalla Belt and Road Initiative, durante la visita nel Paese del Segretario di Stato statunitense Marco Rubio. Sulla vicenda è interessante notare non solo che a Panama hanno rievato presunta incostituzionalità delle concessioni diciotto anni dopo averle autorizzate, ma anche che il dieci percento della Panama Ports Company è nelle mani dello Stato. Bisogna ricordare anche che ci fu già una denuncia per incostituzionalità delle concessioni fin dall’inizio, ma queste vennero confermate dopo un parere favorevole della Procura Generale.
Nei confronti di quest’ultima denuncia, CK Hutchison Holdings sta mantenendo un profilo piuttosto basso. Ha evitato commenti sul merito della questione e non ha annunciato azioni legali preventive, invece ha ribadito il rispetto delle procedure legali panamensi e ha ribadito l’importanza dei due porti di Balboa e Cristobal.