Dopo un periodo di apparente tregua, la pirateria torna all'attacco in Africa. Lo fa lungo la costa occidentale, dove non si registrano abbordaggi dallo scorso febbraio, quando i pirati assalirono una petroliera uccidendo il comandante greco e portando via tre membri dell'equipaggio come ostaggi per cui chiedere un riscatto. Il 28 novembre, i pirati hanno assalito il cargo multipurpose Szafir, appartenente a alla compagnia polacca Euroafrica e battente bandiera cipriota.
Dopo avere abbordato la nave, i pirati hanno catturato il comandante e quattro membri dell'equipaggio (tra cui ufficiali), lasciandone altri undici a bordo. Dopo avere abbandonato la Szafir, la nave non è potuta rientrare in porto proprio perché mancava il personale competente per la manovra, quindi è stata ancorata a trenta miglia dalla costa, in attesa di un nuovo equipaggio inviato dall'armatore. Dopo questo assalto, il ministro della Marina polacco ha annunciato nuove misure per proteggere le navi lungo le rotte africane.
La Szafir è stata costruita in cantieri giapponesi nel 1992 ed è un general cargo. Euroafrica collega dal 1958 i porti europei con quelli dell'Africa occidentale, dove serve Dakar, Abidan, Tema, Takoradi e Lagos. Su questa rotta utilizza cinque navi.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!