L'incidente mortale nel porto di Trieste è avvenuto intorno alle 19:30 di sabato 28 settembre 2019 sul traghetto turco Ephesus. Mentre si svolgevano le manovre di scarico dei veicoli industriali al terminal Samer di Riva Traiana, il guardia-fuochi di 46 anni Roberto Bassin dipendente della Cooperativa Coosp stava controllando le manovre dei veicoli quando è stato investito da un semirimorchio trainato da un trattore portuale. I soccorritori hanno cercato di rianimare l'uomo, che però non è sopravvissuto all'incidente. Dopo questo incidente mortale, i sindacati hanno attuato uno sciopero di 24 ore nel porto giuliano e di un'ora per ogni turno del primo ottobre in tutti i porti italiani.
In un comunicato unitario, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti spiegano che "siamo di fronte ad una vera e propria emergenza che impone un tavolo permanente di confronto per individuare, evidentemente, nuove ed ulteriori disposizioni per salvaguardare la vita di ogni lavoratrice e lavoratore perché non si può continuare a morire durante la prestazione lavorativa". I sindacati insistono sull'armonizzazione dei dei Decreti 272/99 e 81/08.
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