L'infrastruttura del porto di Gioia tauro venne costruita nel 1975 per servire il centro siderurgico che non nacque mai. Così, la lunga banchina che si affaccia sul canale artificiale ricavato a Gioia Tauro rimase abbandonata per un ventennio, fino a quando, all'inizio degli anni Novanta, non venne "scoperta" da Angelo Ravano, l'imprenditore dello shipping che ha fondato la Contship. Appena visto il porto, Ravano ebbe l'intuizione di creare il primo scalo di transhipment italiano.
Nel dicembre 1993 venne firmato il protocollo d'intesa tra Contship Italia, Governo e Regione Calabria, avviando così la fase operativa del progetto. Nel 1995 nacque Medcenter Container Terminal e nel settembre di quell'anno approdò a Gioia Tauro la prima portacontainer, la CMBT Concord (nella foto). Da allora, le banchine del porto hanno movimentato 52,5 milioni di teu. In questo periodo ci sono stati molti cambiamenti e oggi il porto calabrese deve affrontare la concorrenza agguerrita degli scali iberici e nord-africani. Nello stesso tempo, può cogliere le opportunità delle nuove portacontainer e della logistica.
Celebrando il compleanno, Contship Italia "conferma il proprio impegno per lo sviluppo del terminal e per il miglioramento della sua competitività, per rispondere alle necessità delle grandi linee di navigazione". La società ha anche creato un sito web che racconta questi venti anni di storia.
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