Il primo provvedimento del 2017 firmato dal presidente dell'ASP Mar Tirreno, Pietro Spirito, stabilisce nuove regole per l'accesso delle autovetture nell'area portuale, con un processo di graduale adeguamento che sarà completato a marzo. Lo scopo è permettere l'accesso al porto solamente a chi vi lavora o risiede, scoraggiando il transito di autoveicoli. Il decreto individua tre categorie: lavoratori e residenti stabili, che mantengono la disciplina precedente, gli enti con saltuarie frequentazioni, che pagheranno 145 euro più Iva l'anno e i frequentatori esterni, che pagheranno 800 euro, più Iva.
"Le disposizioni si rendono necessarie per migliorare la viabilità interna al porto, per razionalizzare gli spazi che sono insufficienti e che devono essere destinati primariamente alle attività portuali", spiega in una nota Pietro Spirito. "Le risorse derivanti dal pagamento dei corrispettivi degli accessi saranno destinati al miglioramento del sistema di informazioni alla clientela, passeggeri e merci". L'Ansa riferisce che oggi hanno accesso alle strade del porto con un veicolo circa diecimila persone. Questo provvedimento dovrebbe rendere più agevole la circolazione delle centinaia di veicoli industriali che entrano nel porto per caricare, scaricare o imbarcarsi sui traghetti.
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