Il 30 maggio 2022, il Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, che governa il porto di Taranto, ha esaminato il nuovo piano presentato dalla San Cataldo Container Terminal, controllata dalla turca Yilport, per il biennio 2022-2023, senza però approvarlo.
Se da un lato l’Autorità giustifica parzialmente il mancato rispetto degli obiettivi previsti dal piano industriale per quanto riguarda i primi due anni della concessione del Molo Polisettoriale, dall’altro ritiene che quello nuovo prevede livelli di traffico container troppo bassi e quindi chiede alla società terminalista che ora “i livelli di traffico devono essere pari al minimo garantito per i primi due anni di concessione, ovvero 105mila teu il primo anno e 245mila teu il secondo, sottolineando come gli stessi siano svincolati dall'effettuazione dei lavori previsti per il dragaggio dei fondali".
Il piano presentato il 23 maggio da Yilport prevede per il 2022 un traffico di 71.609 teu e per l’anno successivo di 143.050 teu oppure 90mila teu nei casi in cui siano stati completati o no i dragaggi. Il Comitato di gestione può concedere una proroga di ventiquattro mesi per completare la ristrutturazione del terminal container, ma questo periodo deve valere anche per le opere pubbliche relative, compresi i lavori di dragaggio. Per adesso, comunque, l’Autorità non intende avviare una procedura di revoca della concessione.