Il più grande porto europeo è anche dei più informatizzati e nel tempo ha raccolto l'attenzione dei cyber-pirati. Un primo consistente attacco informatico è partito la notte tra il 13 e il 14 dicembre 2011, bloccando il sistema dell'Amministrazione doganale e, quindi, fermando le operazioni di carico e scarico di numerose navi e camion. Un altro attacco informatico clamoroso avvenne due anni dopo al porto di Anversa, questa volta con uno scopo criminale preciso: dirottare alcuni container che trasportavano droga.
Gli attacchi successivi sono stati di diverso tipo: tentativi di criptare i dati dei computer e chiedere un riscatto per renderli leggibili, tentativi di rubare informazioni sensibili, ma anche intrusioni per puro divertimento. Ogni giorno, afferma l'Autorità Portuale olandese, i sistemi informatici subiscono tentativi di attacchi, comprese false email indirizzate in modo mirato ai manager per chiedere denaro con vari pretesti. Oltre il 95% di questi messaggi sono bloccati prima di giungere a destinazione.
A metà di quest'anno, l'Autorità Portuale ha avviato un programma di potenziamento della cyber-sicurezza, nominando il responsabile della sicurezza fisica, René de Vries, anche Port Cyber Resilience Officer, che opera in collaborazione con le Autorità di Polizia e con gli operatori portuali.
© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata
Segnalazioni, informazioni, comunicati, nonché rettifiche o precisazioni sugli articoli pubblicati vanno inviate a: redazione@trasportoeuropa.it
Puoi commentare questo articolo nella pagina Facebook di TrasportoEuropa
Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità sul trasporto e la logistica e non perderti neanche una notizia di TrasportoEuropa? Iscriviti alla nostra Newsletter con l'elenco ed i link di tutti gli articoli pubblicati nei giorni precedenti l'invio. Gratuita e NO SPAM!