Il sindacato tedesco Ver.di ha avviato una vertenza dei lavoratori portuali per ottenere un aumento delle retribuzioni di 1,20 euro l’ora e dell’indennità annuale di 1200 euro nelle imprese che movimentano container, più una somma da determinare per compensare l’inflazione. Per spingere la vertenza, il sindacato ha proclamato uno sciopero “di avvertimento” di 24 ore per giovedì 23 giugno 2022 nei porti di Amburgo, Emden, Bremerhaven, Brema, Brake e Wilhelmshaven. Questo è il secondo fermo di questo tipo dopo quello di maggio di poche ore, che ha fermato la lavorazione di diverse navi. Si prevede che l’impatto dello sciopero di oggi sarà maggiore e colpirà anche il trasporto di container perché interessa i principali terminal tedeschi.
La vertenza dei portuali arriva in una fase che è già delicata per i porti del Nord, che scontano ancora i ritardi e gli intasamenti della pandemia. Prima dello sciopero erano in attesa di approdare ad Amburgo e Bremerhaven quindici grandi portacontainer e ne stanno arrivando altre, reduci dal confinamento di Shanghai. Inoltre, i piazzali dei porti sono pieni di container vuoti che dovrebbero tornare in Asia ma non sono imbarcati perché i vettori danno la precedenza ai pieni.