Il 31 ottobre 2017 scadrà l'autorizzazione della compagnia portuale Culmv per lavorare nel porto di Genova, costringendo i lavoratori al fermo dal 1° novembre. Nei giorni scorsi, i sindacati confederali dei trasporti hanno chiesto all'ASP il rinnovo entro la fine del mese e il 23 ottobre hanno annunciato che l'Autorità firmerà una proroga di 24 mesi. Pare però che il provvedimento conterrà alcune condizioni che l'Autorità non ha precisato. Dovrebbero riguardare il modello gestionale, la sicurezza, la produttività, le tariffe e la sostenibilità economica della compagnia.
La concessione che scadrà alla fine di ottobre venne firmata nel 2009 e prevedeva una concessione di otto anni, più una proroga di due, ma per quest'ultima occorre uno specifico provvedimento dell'ASP. La Culmv offre lavoro nel porto a 930 persone. Nel luglio 2017, l'Autorità ha approvato la trasformazione in soci regolari 82 soci speciali della compagnia, che fungevano da supplenti durante i picchi di lavoro o per le assenza degli altri soci. Fu in quell'occasione che l'Autorità accennò alle condizioni.
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