Dopo una serie di scioperi attuati a giugno 2024 dei lavoratori dei terminal container di Wilhelmshaven, Amburgo , Brema, Bremerhaven, Brake ed Emdenil, il sindacato tedesco Ver.di rilancia la mobilitazione, con la possibilità di nuovi scioperi. L’azione s’inserisce nella vertenza sul contratto di lavoro di circa 11.500 lavoratori dei porti del Mare del Nord, dopo che il sindacato ha respinto due proposte proveniente dalla controparte imprenditoriale Zds. Il 23 agosto 2024 Ver.di ha deciso l’avvio di una quarta fase di trattativa.
Durante la prima fase della trattativa avvenuta a Brema, la Zds ha presentato una proposta che prevedeva due varianti. Nella prima, con una durata del contratto di dodici mesi, ci sarebbe stato un bonus di compensazione dell'inflazione esentasse mille euro, poi dal 1° gennaio 2025 la retribuzione oraria aumenterebbe di 0,95 euro e nello stesso tempo sarebbero aumentate le indennità per i turni e l'indennità annuale per le ferie di 480 euro. Nella seconda variante, con una durata del contratto di sedici mesi, ci sarebbe un bonus di compensazione dell'inflazione di 1.400 euro. Dal 1° gennaio 2025 la retribuzione oraria aumenterebbe di 1,15 euro e aumenterebbero le indennità per i turni e le ferie come nella prima ipotesi.
In seguito, la Zds ha migliorato l’offerta con maggiori aumenti salariali, ma i negoziatori di Ver.di ritengono che ciò non garantisce ai lavoratori un recupero della perdita di potere d’acquisto e quindi la hanno respinta. Il sindacato chiede un aumento della retribuzione oraria di tre euro a partire dal 1° giugno 2024, nonché un corrispondente aumento dei premi di turno, compreso il recupero del mancato aumento dei bonus di turno nel contratto collettivo 2022, con una durata del contratto collettivo di dodici mesi.