Il riscaldamento globale sta progressivamente ampliando il periodo in cui è possibile navigare lungo l’intera rotta artica Northern Sea Route. Negli ultimi dieci anni tale periodo ha raggiunto i nove mesi ma siamo vicini alla continuità per tutti i dodici mesi. Lo ha annunciato il vice-primo ministro russo Yuri Trutnev alla televisione di Stato l’11 ottobre 2021, affermando che potrà già avvenire nel 2022 o al massimo nel 2023.
Una dichiarazione che non sorprende non solo perché il riscaldamento globale sta procedendo sempre più rapidamente, ma anche perché il presidente russo Valdimir Putin spinge per aprire la rotta artica ai traffici tra Asia ed Europa. La Russia sta già investendo per installare infrastruttura per il trasporto marittimo lungo la Northern Sea Route, come porti, impianti di rifornimento delle navi e rompighiaccio. L’obiettivo è sottrarre traffici alla rotta meridionale che passa dal Canale di Suez, portando i volumi della rotta artica a 80 milioni di tonnellate nel 2024, contro gli attuali 33 milioni.