La rinfusiera Rubymar è affondata nel Mar Rosso intorno alle 2.15 (ora locale) di sabato 2 marzo 2024. Lo ha comunicato il Centcom degli Stati Uniti, ricordando che la nave venne colpita nello stretto di Bab el-Mandeb da un missile balistico lanciato dagli Huothi il 18 febbraio. Questa è la prima nave affondata dagli yemeniti da quando hanno iniziato ad attaccare i mercantili a portata dei missili e dei droni lanciati dal territorio che controllano. Dopo l’attacco, la nave iniziò a imbarcare acqua e venne abbandonata dall’equipaggio.
La minaccia degli Houthi ha impedito le operazioni di soccorso e la nave è andata quindi alla deriva in direzione nord per dodici giorni, continuando a imbarcare acqua. L’immagine diffusa da Centcom la mostra piegata su un fianco. Il mercantile, che batte bandiera del Belize, trasportava 21mila tonnellate di fertilizzanti a base di fosfato di ammonio solfato, un prodotto molto inquinante che ora potrebbe sversarsi in mare causando un disastro ambientale.
Sempre il 2 marzo, il ministero della Difesa italiano ha comunicato che il cacciatorpediniere Caio Duilio ha abbattuto nel pomeriggio un drone, a circa sei chilometri dalla nave. Secondo la nota del ministero, il drone era diretto proprio contro il Caio Duilio. Il cacciatorpediniere opera nell’area del Mar Rosso per “garantire la libertà di navigazione e la sicurezza delle rotte commerciali”, una missione nella quale ha avvicendato la Martinengo.