Il nuovo organismo previsto dalla riforma del governo dei porti italiani, che ha sostituito le Autorità Portuali con le Autorità di Sistema Portuale, ha il compito di coordinare i piani di sviluppo e gli investimenti dei porti italiani, che saranno poi attuati dalle quindici ASP. Lo scopo delle riunione è definire il Piano regolatore portuale nazionale. La Conferenza è presieduta dal ministro dei Trasporti e vi partecipano i rappresentanti delle Autorità di Sistema Portuale. Nella prima riunione, però, manca quello dell'ASP della Sicilia Orientale, la cui nomina del presidente è sospesa per richiesta della Regione Sicilia, a causa di un contrasto tra Catania e Augusta.
Alla Conferenza partecipa anche Assoporti, che durante l'assemblea del 18 luglio ha cambiato lo Statuto, che offre all'associazione dei porti italiani nuove funzioni, permettendole anche di lavorare a contatto con la Conferenza stessa. Il presidente di Assoporti, Zeno d'Agostino, ha dichiarato che in autunno avverrà l'assemblea programmatica in cui si assegneranno diverse deleghe ai presidenti delle ASP.
In una nota diffuso dopo la riunione, il ministero dei Trasporti dichiara che durante l'incontro "il Ministro ha fatto il punto sullo stato di attuazione della Riforma e sull'impatto dei tanti provvedimenti adottati in questi ultimi due anni in tema di dragaggi, semplificazioni dei controlli, digitalizzazione della catena logistica, pianificazione delle opere, riforma della governance, sostegno all'intermodalità".
Inoltre, il ministro Delrio delegato lvano Russo a coordinare i lavori della Conferenza e ha ribadito il ruolo di Assoporti quale struttura tecnica di supporto, mentre sarà la RAM guidata da Ennio Cascetta ad affiancare la Conferenza su tutti i principali dossier di studio, analisi dei traffici, pianificazione strategica delle opere.
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