La Maritime and Port Authority of Singapore ha annunciato il 30 novembre 2021 il completamento dei lavori della prima fase di costruzione del nuovo porto di Tuas, dove entro la fine dell’anno Psa International attiverà i primi due attracchi del suo terminal container. I lavori sono iniziati nel 2015 e hanno comportato il consolidamento di 414 ettari, di cui 294 ettari bonificati, l’installazione di 221 cassoni da 15mila tonnellate ciascuno che formano dighe per 8,6 chilometri e il dragaggio dei fondali. Vi hanno lavorato 450 imprese per un tempo totale di lavoro pari a 34 milioni di ore. La prima fase ha ventuno ormeggi con acque profonde per potranno movimentare venti milioni di teu l’anno.
Intanto sono iniziati i lavori per la seconda fase e la pianificazione della terza. Il programma prevede quattro fasi, con termine dei lavori nel 2040, quando Tuas potrà movimentare 65 milioni di teu l’anno. Lo scalo sarà “automatizzato, intelligente e sostenibile”, afferma l’Autorità portuale, con gru di piazzale e veicoli elettrici e a guida autonoma per il trasporto dei container dalla banchina al piazzale e viceversa. La gestione del traffico navale sarà completamente digitalizzata e tutte le autorizzazioni e procedure saranno gestite dalla piattaforma telematica digitalPORT@SGTM, che permetterà anche di ridurre il tempo di rotazione delle portacontainer.