I noli spot del trasporto marittimo di container continuano la forte discesa nella quarta settimana di settembre 2023 per quanto riguarda le rotte che fanno capo all’Asia, mentre quelle transatlantiche mostrano una lieve ripresa. Ma l’andamento dei noli contrattuali rilevato da Xeneta mostra una lievissima ripresa nell’intero mese di settembre rispetto al mese precedente. In tutti i casi, ogni previsione resta difficile, mentre le compagnie marittime stanno attuando strategie contrastanti: da un lato aumentano l’annullamento delle partenze (blank sailing) e dall’altro varano portacontainer sempre più grandi, aumentando l’offerta di stiva.
Per quanto riguarda i noli spot, la rilevazione settimanale diffusa il 28 settembre 2023 da Drewry mostra un calo medio globale, rispetto alla settimana precedente, del 5,1%. Ma l’analisi delle singole rotte rivela andamenti diversi. Il peggiore riguarda la rotta tra Shanghai e Rotterdam, il cui nolo medio è crollato del dieci percento, raggiungendo i 1.052 dollari per container dal 40 piedi (feu). Se proseguirà questo andamento, si scenderà presto sotto la soglia psicologica dei mille dollari. Resta stabile il nolo sulla rotta inversa a 482 dollari per feu. Il nolo spot medio tra Shanghai e Genova mostra un calo percentuale decisamente minore (-3%), scendendo però sotto i 1.500 dollari (1.488 dollari).
La rotta transatlantica sembra invece recuperare. Portare un container da 40 piedi da Rotterdam a New York costa infatti mediamente 1.564 dollari, il due percento in più della settimana precedente, mentre sulla rotta inversa il nolo è aumentato solo dell’uno percento, anche perché è decisamente più basso: 757 dollari. Restano in rosso le rotte tra Cina e Nord America: Shanghai-Los Angeles -4% e Shanghai New York -7%.
Il panorama mostrato da Xeneta per i noli contrattuali mostra un andamento migliore, almeno per i vettori, al punto che la società norvegese ipotizza “un punto di svolta”. Infatti, lo Xeneta Shipping Index rileva nell’intero mese di settembre un aumento dello 0,2% rispetto ad agosto, primo valore positivo dopo dodici mesi di continui ribassi, che hanno fatto crollare i noli contrattuali del 62,2%.
Peter Sand, capo analista di Xeneta, precisa però che “è troppo presto per dire se si tratta di un cambiamento fondamentale e duraturo. Ma, nonostante la portata molto ridotta del guadagno, si tratta di uno sviluppo significativo dopo un periodo di declino così prolungato. Le ragioni alla base di ciò sono complesse, ma una campagna di gestione coordinata della capacità da parte dei vettori – limitando la capacità sulle rotte più grandi – insieme ad un limitato miglioramento del quadro della domanda hanno chiaramente avuto un impatto”.
Per il prossimo futuro le previsioni restano ancora difficili, aggiunge Sand, “soprattutto data la dilagante sovraccapacità, ma – se i vettori riusciranno a continuare la loro gestione unitaria e proattiva della capacità – questo primo aumento probabilmente non sarà l’ultimo. Gli spedizionieri che ora hanno la flessibilità necessaria per negoziare nuovi contratti a lungo termine dovrebbero tenerlo presente”. L’indice europeo mostra un aumento superiore alla media: +1,8% (-59,3% su base annua) per quanto riguarda le importazioni, mentre le esportazioni restano in rosso del 2,2%.