All’inizio di gennaio 2025 Psa Venice-Vecon ha annunciato di essere il primo terminal container a conseguire in Italia la certificazione di parità di genere. Questo riconoscimento, conferito sulla base delle linee guida Uni/PdR 125:2022, rappresenta un passo avanti nel promuovere l'inclusione e l'equità nel trasporto marittimo. Roberto Ferrari, amministratore delegato di Psa Italy ha dichiarato che “l'azienda è la prima nel suo genere a ottenere la certificazione di parità di genere, un riconoscimento significativo che va oltre la mera conformità normativa e si pone come esempio di impegno concreto verso un ambiente di lavoro equo e inclusivo.”
La certificazione, valida per tre anni e soggetta a un controllo annuale, è il frutto di un processo di valutazione condotto secondo la norma Cei EN Iso/Iec 17021-1. Questo processo è basato su un insieme di criteri chiave che includono l'equilibrio remunerativo, la presenza di politiche inclusive e la gestione delle risorse umane orientata al rispetto e all'inclusione. La Uni/PdR 125:2022 è stata sviluppata nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Missione 5, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità e altri enti istituzionali, ed è oggi un riferimento fondamentale per le aziende che ambiscono a garantire la parità di genere al proprio interno.
Psa Venice-Vecon ha intrapreso un percorso di trasformazione organizzativa, rivedendo i propri protocolli delle risorse umane e il sistema di gestione aziendale per integrare il principio di equità in modo strutturale. Questo impegno è stato dimostrato anche attraverso il calcolo di specifici indicatori di prestazione (kpi), noti come Aree Strategiche di Valutazione, che includono parametri come l’assenza di disparità salariale basata sul genere e l'accesso equo ai percorsi di carriera. Inoltre, l'azienda ha adottato una politica di tolleranza zero verso qualsiasi forma di discriminazione, impegnandosi a migliorare ulteriormente entro il 2026 con obiettivi specifici e misurabili.
Le Aree Strategiche di Valutazione rappresentano i pilastri su cui si fonda la certificazione e comprendono, oltre all’equità salariale, la coerenza tra i principi di inclusione e la visione aziendale, la presenza di politiche a sostegno della genitorialità e la conciliazione vita-lavoro. Questi aspetti non solo garantiscono un ambiente lavorativo più inclusivo, ma si rivelano anche determinanti per migliorare le prestazioni aziendali, come sottolineato dal General Manager del terminal, Daniele Marchiori: “La parità di genere è un fattore cruciale per la crescita economica e lo sviluppo. La piena valorizzazione del talento femminile è essenziale per il progresso economico, e la presenza di donne in posizioni decisionali è correlata a migliori performance aziendali”.