Il 6 ottobre 2022 l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ha comunicato di avere raggiunto un accordo con i sindacati confederali sul lavoro nel porto di Livorno, che pone fine a uno stato di agitazione che ha comportato dieci giorni di sciopero. Durante l’incontro che ha portato all’intesa, il presidente dell’Asp, Luciano Guerrieri, ha informato le sigle sindacali che è in corso una discussione per riorganizzare l’Agenzia per il Lavoro ed entro breve tempo avverrà un’assemblea che discuterà il risanamento finanziario e un “opportuno dimensionamento dell’organico”.
Guerrieri ha anche comunicato “l'esito positivo di una verifica presso le imprese portuali finalizzata alla riduzione del numero dei lavoratori precari d’Intempo”, come scrive una nota dell’Autorità, durante la quale le imprese di sarebbero dichiarate disponibili ad assumere cinque lavoratori, con possibilità di “esiti più favorevoli”. L’Asp ha preso nei confronti dei sindacati altri impegni, tra cui l’applicazione del provvedimento numero 22 del 2022 sulla vigilanza del lavoro in porto e la verifica delle attività svolte dai consorzi. L’8 novembre si svolgerà un altro incontro tra le parti.
L'Asp ha anche annunciato un progetto di ridefinizione delle aree del porto di Livorno dedicate al traffico multipurpose, situate sulla sponda est della Darsena Toscana. Due banchine (15C e 15D) e le aree retrostanti saranno affidate alla Compagnia Impresa Lavoratori Portuali, che lascerà gli accosti 46 e 47 dell'Alto Fondale (dove approderanno le ro-ro di Grimaldi). In un secondo momento, la Cilp lascerà gli accosti 45, 44 e 43, che torneranno alla disponibilità dell’Autorità portuale per riaffidarli alla Porto 2000 insieme con le banchine 46 e 47. Infine la Cilp lascerà anche i magazzini dell’Alto Fondale per permettere il raddoppio di quelli MK.