La notizia della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea della sospensione procedura di gara per due traghetti a doppia alimentazione (gasolio e gas naturale) destinati allo Stretto di Messina senza una contestuale spiegazione dei motivi, hanno spinto molti a pensare che questa decisione di Rete Ferroviaria Italiana fosse dovuta al rilancio del progetto del ponte sullo Stretto di Messina. Quindi, la società ferroviaria ha diramato una nota per precisare la causa delle sospensione e annunciare di voler procedere con le due navi.
Rete Ferroviaria Italiana spiega che la sospensione della gara è dovuta alla “mancata realizzazione dei distributori di gas naturale liquefatto inizialmente previsti dall’Autorità di Sistema Portuale di Messina". In teoria, i traghetti potrebbero viaggiare col solo gasolio, ma Rfi sembra aver cambiato prospettiva per l’alimentazione.
Infatti, la nota aggiunge che la società sta valutando con i ministeri competenti l’avvio di una nuova gara per realizzare tre navi veloci ad alimentazione ibrida diesel-elettrica, per un importo di sessanta milioni di euro. Quindi, nuova soluzione tecnologica e nuova gara.