La vicenda di Rickmers Holding è arrivata il 31 maggio 2017 a un punto di svolta che potrebbe segnare la sorte della compagnia marittima tedesca. Il Consiglio d'Amministrazione ha preso atto del rifiuto giunto dalla banca HSH Nordbank di approvare la ristrutturazione finanziaria del Gruppo Rickmers, che avrebbe consentito di proseguire l'attività. Il rifiuto è stato una sorpresa per il CdA, perché si basa su un accordo firmato il 19 aprile 2017 tra le parti per ristrutturare il debito accumulato tra il 2013 e il 2018.
Così, in una nota diffusa lo stesso 31 maggio, Rickmers Holding annuncia lo stato d'insolvenza "senza ulteriori ritardi", avviando le azioni necessarie. "Fino a oggi, Rickmers Group ha compiuto i passi richiesti e concordati per preparare la ristrutturazione", spiega la società nella nota, aggiungendo che il vertice di Rickmers Holding si sforza di ristrutturare in auto-amministrazione per continuare l'attività. Nel 2016, la compagnia ha registrato perdite per 341 milioni di euro, a causa soprattutto dell'eccedenza di stiva e del crollo dei noli nel trasporto marittimo di container.
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