I Commissari della bad company Tirrenia in Amministrazione Controllata sono passati dalle parole ai fatti e hanno avviato il ricorso contro la fusione inversa di Moby in Compagnia Italiana di Navigazione, la società che controlla Tirrenia (ossia la parte "buona" della compagnia marittima privatizzata dopo lo scorporo dalla bad company). La conferma di tale opposizione viene dallo stesso Gruppo Onorato (cui appartengono Moby e Cin), che in una nota diffusa il 17 dicembre 2018 spiega: "Nel quadro della procedura determinata dal Codice Civile che consente ai creditori di presentare formale opposizione al progetto di fusione entro sessanta giorni dalla pubblicazione, una richiesta contro la reverse merger di Moby in Cin è stata recapitata alle compagnie dai Commissari di Tirrenia di Navigazione Spa in amministrazione straordinaria (Tirrenia in AS)".
Ora spetta al Tribunale di Milano stabilire se il ricorso è valido e fino a questo verdetto la procedura di fusione di Moby in Cin è sospesa. Onorato Armatori si dichiara fiduciosa in un esito favorevole: "Le compagnie Moby e Cin ritengono che non esistano presupposti validi per Tirrenia in AS per bloccare la reverse merger, perché questa non crea alcun pregiudizio nei confronti dei creditori. Sulla base di questa considerazione, le due compagnie esprimono piena fiducia nella scelta della Corte in favore della reverse merger. La decisione è prevista entro il primo semestre del 2019", conclude la nota.
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