Il Gruppo campano guidato da Gian Luca Grimaldi, Emanuele Grimaldi e Diego Pacella ha chiuso l'esercizio 2018 con ricavi complessivi di 3,044 miliardi a livello consolidato, in crescita dai 2,922 miliardi dell'anno precedente, mentre l'utile dell'esercizio è stato di 212 milioni, in calo rispetto ai 298,3 milioni di dodici mesi prima. "La riduzione dell'utile netto deriva, oltre che da maggiori ammortamenti, dalla contrazione della redditività operativa, imputabile prevalentemente al maggior costo del combustibile solo in parte trasferito alla clientela", spiega la relazione al bilancio.
Al 31 dicembre scorso la flotta era composta da oltre 130 navi, di cui 116 di proprietà, con un'età media di circa tredici anni, impiegate dalle sei società operative del gruppo. Entrando più nel dettaglio delle controllate, il resoconto finanziario mostra che Grimaldi Deep Sea ha chiuso il 2018 con 675 milioni di ricavi, 114,5 milioni di Ebitda e un utile di 55,2 milioni; Grimaldi Euromed ha prodotto ricavi per poco meno di 1,4 miliardi di euro, un Ebitda di 142 milioni e 65 milioni di utile; Finnlines ha garantito l'utile più elevato (95,1 milioni) a fronte di ricavi per 595 milioni e un Ebitda di 166,3 milioni; infine per Malta Motorways of the Seas il fatturato è stato di 32,2 milioni, l'Ebitda di 11,8 milioni e l'utile di 2,8 milioni.
Negativi sono invece i risultati netti di Minoan e di Atlantic Container Lines: la compagnia di traghetti greca ha chiuso il 2018 con una lieve perdita di 5,7 milioni, a fronte di un Ebitda positivo per 8,5 milioni e ricavi per 94,1 milioni, mentre per la compagnia marittima attiva fra le due sponde dell'Oceano Atlantico il rosso annuale è stato di 17,7 milioni, l'Ebitda è stato positivo per 18,6 milioni e i ricavi totali sono stati di 325,4 milioni di euro.
La società che controlla le partecipazioni nei terminal portuali (Ports and Terminal Multiservices) nell'anno appena trascorso ha portato alla capogruppo un utile di 25,7 milioni a fronte di 42,6 milioni di Ebitda e 64,8 di ricavi. A proposito dell'evoluzione prevedibile della gestione, Grimaldi Group, sempre nella relazione al bilancio, spiega che "nei primi mesi del 2019 si rileva un sensibile miglioramento della redditività operativa rispetto allo stesso periodo del 2018".
Nicola Capuzzo
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