Il porto di Rotterdam ha movimentato nel primo semestre del 2019 240,7 milioni di tonnellate, con un incremento in quasi tutte le tipologie di merce (calano solo gli oli minerali e gli sfusi agricoli). Per quanto riguarda i container, ha raggiunto i 7.529.00 teu, ossia 4520mila in più dello stesso periodo dell'anno precedente (+6,4%). Secondo l'Autorità portuale, questo aumento è dovuto soprattutto al transhipment di contenitori intercontinentali da e per altri porti euriopei. Sono aumentati anche i container pieni provenienti dall'Asia con carichi di semilavorati, ricambi e beni di consumo. l'Autorità segnala pure una movimentazione di container vuoti per riposizionarli, a causa degli squilibri tra import ed export per l'Asia.
Nel primo semestre dell'anno, il porto di Rotterdam ha anche stretto i rapporti con la Cina, nell'ambito del programma Belt and Road. A maggio l'Autorità portuale ha firmato con il terminalista Gvt e il Gruppo cinese Chengdu una dichiarazione d'intenti per aumentare il trasporto di merci su rotaia tra i principali porti europei e la città di Chengdu, capitale della provincia centrale cinese del Sichuan. La firma è avvenuta il giorno dell'ottocentesimo viaggio del servizio ferroviario Chengdu-Tilburg-Rotterdam-Express, che collega Rotterdam con Chengdu tre volte la settimana, con tempo di viaggio di quindici giorni. Da Rotterdam i container possono proseguire per Gran Bretagna, Irlanda, Scandinavia e Paesi baltici.
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