Dopo la positiva esperienza nel settore container, la sperimentazione dello sdoganamento in mare delle merci prima che la nave arrivi in porto verrà estesa anche ai traffici di auto. L'attivazione della procedura sperimentale avverrà presso i porti di Salerno e Gioia Tauro, che si aggiungeranno così allo scalo di Ravenna dove già era stata avviata un nano fa, e in seguito sarà possibile estendere questo servizio anche ad altri porti italiani.
Lo ha reso noto l'Agenzia delle Dogane con una comunicazione firmata dal direttore centrale Teresa Alvaro dove si legge che dal mese di agosto dell'anno scorso "è stato attivato in via sperimentale lo sdoganamento in mare per il settore automotive presso il porto di Ravenna. Dagli esiti positivi ottenuti si rilevano le condizioni per estendere la sperimentazione ad altre realtà portuali". Queste realtà saranno Salerno e Gioia Tauro, scali dove opera in particolare il Gruppo Grimaldi di Napoli e dove, spiegano sempre dall'Agenzia delle Dogane, "la sperimentazione avrà una durata minima di sei mesi allo scopo di valutare l'efficacia e l'efficienza della procedura in parola in più realtà portuali con diverse caratteristiche logistico/strutturali e di traffico, prima dell'estensione a regime su tutto il territorio nazionale".
La comunicazione firmata da Teresa Alvaro prosegue spiegando più nel dettaglio che, a proposito del campo di applicazione, lo sdoganamento in mare di autoveicoli "si applica alle spedizioni effettuate in procedura ordinaria presso dogana con destinazione diretta ai porti indicati in oggetto alle seguenti condizioni: 1. la Compagnia di navigazione è un soggetto AEOF; 2. lo sbarco degli autoveicoli avviene esclusivamente presso i terminalisti che hanno attivato il colloquio telematico; 3. gli autoveicoli sono univocamente identificabili dal numero di matricola del telaio che deve essere immediatamente visibile dall'esterno del veicolo stesso per gli eventuali riscontri; 4. la Compagnia di navigazione garantisce la sicurezza della catena logistica durante il trasporto degli autoveicoli dal luogo di produzione fino all'uscita dagli spazi doganali dei porti oggetto della procedura in parola nonché durante le soste nei piazzali portuali prima dell'imbarco e dopo lo sbarco al fine di evitare ogni possibile accesso ai veicoli da parte di soggetti non autorizzati; 5. per ogni autoveicolo deve essere compilata una riga del manifesto merci in arrivo (MMA) affinché alla partita di A3 corrispondente sia associato un solo autoveicolo; 6. il Vehicle Identification Number (VIN) deve essere riportato sulla polizza di carico e indicato nel campo 11 "Marca dei colli" del MMA; 7. le polizze di carico in formato PDF devono pervenire, appena disponibili, e comunque non oltre la chiusura del MMA all'indirizzo e-mail comunicato da ciascun ufficio indicando nell'oggetto della mail il numero di manifesto al quale afferiscono; 8. utilizzo del fascicolo elettronico nelle dichiarazioni doganali".
Nicola Capuzzo
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