Il sindacato di base Unione Sindacale di Base Mare & Porti ha indetto uno sciopero di 48 dei portuali di Genova contro l’obbligo del certificato verde Covid-19 e per ottenere i tamponi gratuitamente. Il fermo è iniziato alle 00.00 di lunedì 25 ottobre 2021 e terminerà alle 24.00 di martedì 26 ottobre. L’inizio della protesta è avvenuto con un presidio al varco Albertazzi. In una nota, il sindacato spiega che “Usb e il Calp denunciano la gravità di una misura discriminatoria come il Decreto Legge 127/2021 che prevede il Green Pass obbligatorio sui luoghi di lavoro, dicono no alla volontà di governo e aziende di scaricare sulla classe lavoratrice l’onere di una misura che non tutela la salute pubblica e ribadiscono con forza la richiesta di tamponi antigenici rapidi per tutti i lavoratori, vaccinati e no, il cui costo deve essere interamente a carico delle aziende, come previsto dalla Legge 81/2008”
Per quanto riguarda i tamponi, la nota precisa che “il servizio di screening messo a disposizione da alcune aziende soltanto per i lavoratori portuali (circa 3000 a Genova, che con l’indotto diventano 12.000), va organizzato in prossimità del luogo di lavoro senza penalizzazioni logistiche e temporali, senza discriminazioni tra portuali e lavoratori dell’indotto. Dovranno essere garantiti anche tutti i Dpi e la sanificazione delle aree”. Dalle informazioni della stampa locale, la mattina del 25 ottobre gli scioperanti hanno bloccato il passaggio ai veicoli industriali al varco San Benigno e al traffico in entrata a quello Albertazzi. Gli altri varchi risultano liberi, ma si registrano rallentamenti nel lungomare Canepa.