Il contrasto al narcotraffico comincia nel 2022 con un colpo grosso nel porto della Spezia, dove si è conclusa un’indagine internazionale che ha coinvolto la Guardia di Finanza, i Carabinieri e l'Agenzia delle Dogane, sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Genova in raccordo con la Procura della Repubblica della Spezia. Il risultato è la scoperta di quattrocento chili di cocaina pura ospitati in un container imbarcato nella Repubblica Domenicana e sbarcato nel porto ligure, dove avrebbe dovuto essere trasbordato per Valencia.
La cocaina era impacchettata in 359 panetti divisi in dodici pacchi posti in un container che conteneva carta da macero. I narcos volevano prelevarli con il sistema denominato rip-off, ossia ponendo i pacchi direttamente dietro i portelloni del container, così da essere facilmente prelevati durante lo stoccaggio del contenitore nelle aree portuali. Per farlo senza destare sospetti avevano applicato alla partenza un falso sigillo.
Il perso totale della cocaina è di 412 chilogrammi, per un valore sulla piazza di oltre cento milioni di euro. Due anni fa nel porto della Spezia venne intercettato un carico analogo, formato da 338 chili di cocaina, nascosti all’interno di lastre di granito provenienti dal Brasile. Il porto ligure si conferma quindi come uno dei terminali o dei punti di trasbordo delle partite di droga che viaggiano dal Sud America all’Europa.