Anche il porto di Trieste è coinvolto dai narcos sudamericani nell’esportazione di cocaina verso l’Europa. E non si tratta di piccole quantità, almeno da quanto emerge da una scoperta fatta a ottobre 2022 dalla Guardia di Finanza e dalle Dogane in un container sbarcato sulle banchine triestine da una nave proveniente dall’America Latina. Nel contenitore la cocaina era nascosta in alcuni sacchi di caffè ed è stata trovata grazie ai canti antidroga delle Finanze, che hanno individuato quelli “giusti”. Un compito non semplice, perché probabilmente i narcos contavano sul fatto che l’odore del caffè crudo potesse coprire quello della droga. In passato vennero scoperte altre spedizioni di cocaina nel porto di Trieste, ma questa è una delle più grandi svolte nel porto giuliano. Sulla piazza, la droga avrebbe fruttato almeno venti milioni di euro. Le indagini proseguono per scoprire la rete distributiva.
Altre importanti scoperte di spedizioni di sostanze stupefacenti sono avvenute anche sulla strada, a bordo di veicoli industriali in viaggio in diverse parti del Paese. Al casello Novara Est dell’autostrada A4, la Polstrada ha fermato per un controllo un’autocisterna italiana adibita al trasporto di latte proveniente dai Paesi Bassi e diretta nella provincia di Parma. Durante la verifica, gli agenti si sono insospettiti dal fatto che la cisterna era solo in parte carica e i sospetti sono aumentati quando hanno riscontrato precedenti penali del conducente, che appariva piuttosto nervoso.
Il terzo elemento che ha spinto gli agenti a un’approfondita ispezione era che uno scomparto della cisterna vuoto era sigillato. E proprio in questo scomparto gli agenti hanno trovato due borse contenenti 367 panetti di cocaina, per un peso di 40 chili e un valore di tre milioni di euro. I due autisti presenti in cabina sono stati arrestati e veicolo e carico sono stati sequestrati, insieme con lo stupefacente.
Di natura diversa, ma sempre d’ingenti quantità, sono state altre due scoperte fatte nell’area milanese e a Catania. Nel primo caso i carabinieri hanno prima seguito e poi fermato su autoarticolato spagnolo perché viaggiava troppo lentamente sulla Tangenziale Est. Durante il controllo, hanno trovato in nove scatoloni una spedizione di 74 chilogrammi di hashish e marijuana. A Catania una pattuglia della Guardia di Finanza ha trovato nel vano attrezzi di un semirimorchio 12,5 chilogrammi di hashish e 8,5 di marijuana. In entrambi i casi gli autisti sono stati arrestati.