La Compagnia Italiana di Navigazione, controllata dal Gruppo Onorato, è sotto inchiesta per presunte frodi nelle forniture pubbliche che riguardano i contributi per la continuità territoriale in Sardegna. La Procura di Genova contesta alla compagnia di navigazione Cin-Tirrenia il reato relativamente al contratto stipulato tra Cin e il ministero dei Trasporti per garantire la continuità territoriale marittima fra la Sardegna e la Penisola. Secondo l'impianto accusatorio, la società, che percepisce risorse pubbliche per questo servizio, avrebbe impiegato navi non conformi ai requisiti previsti dalla normativa internazionale in materia ambientale.
Secondo gli inquirenti, la compagnia di navigazione avrebbe utilizzato traghetti con rilevanti carenze rispetto agli standard ambientali richiesti dalla normativa internazionale e dalle clausole contrattuali con il ministero. In particolare, alcuni componenti fondamentali dei motori principali e di quelli usati per generare elettricità sarebbero stati manomessi, alterati o sostituiti con pezzi di ricambio non originali e non conformi alle regolamentazioni vigenti.
Gli investigatori ritengono che queste operazioni siano state deliberatamente nascoste mediante false attestazioni riportate sui registri di bordo o attraverso la contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione. Questi espedienti avrebbero consentito alla compagnia di navigazione di mantenere attive le certificazioni previste dalla normativa convenzionale di settore ed evitare il fermo della navigazione da parte delle Autorità competenti.
Nell’ambito di questa indagine, la Procura ha disposto il sequestro di tre traghetti della compagnia Cin-Tirrenia che operano sulla linea Porto Torres-Genova, un provvedimento che ha un valore di 64.313.897,70 euro. Il sequestro preventivo consente di continuare a usare i traghetti dopo essere stati riportate a condizioni conformi alla normativa.
La vicenda s’inserisce nel contesto della continuità territoriale marittima, un servizio essenziale per garantire i collegamenti tra la Sardegna e la penisola italiana. La rotta Genova-Porto Torres è uno dei collegamenti più importanti tra l'isola e il continente, con ricadute significative sulla mobilità dei residenti, sul turismo e sul trasporto delle merci. La Compagnia Italiana di Navigazione si aggiudicò il bando per la tratta Genova-Porto Torres in regime di continuità territoriale per passeggeri, veicoli e merci per la Sardegna nel 2021.
In risposta al sequestro, il legale di Tirrenia-Compagnia Italiana di Navigazione, Pasquale Pantano, ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime stupore per il provvedimento giudiziario: "Apprendiamo con stupore delle richieste di misura cautelare e di un provvedimento di sequestro provenienti dall'Autorità giudiziaria genovese, che arrivano a valle di un'indagine avviata da più di un anno, nel corso del quale la Compagnia si è rapportata agli organi inquirenti in termini di indiscutibile trasparenza e massima collaborazione”.
Pantano ha aggiunto che “la compagnia ha affrontato spese rilevantissime per assecondare tutti i dubbi e le contestazioni formulate dall'ufficio di Procura in merito alla conformità delle proprie motonavi alla disciplina internazionale in materia di inquinamento, pur non condividendoli. Proprio per questi motivi oggi si fatica a comprendere quali siano le ragioni che hanno spinto alla richiesta e all'emissione di tali misure cautelari".