Il sequestro del cantiere è il risultato dell'indagine aperta dal procuratore Luca Monteverde, secondo cui non sarebbero state adeguatamente ancorato sul fondo le panne ancorate che devono contenere i fanghi causati dallo scavo dei fondali. Ciò avrebbe causato l'inquinamento del mare a causa delle dispersione dei fanghi e delle sostanze inquinati depositate sul fondo. La Procura avrebbe rilevato questo problema più volte durante alcuni controlli, provocando così il decreto cautelare del sequestro. Per questo evento sono indagate tre persone per violazione dolosa delle disposizioni in materia ambientale.
L'indagine è nata dopo un esposto dei coltivatori di cozze della Spezia, che hanno notato una moria di muscoli nei loro vivai, accusando le attività di dragaggio. Il dirigente dell'area tecnico-operativa dell'Autorità Portuale di La Spezia ha dichiarato all'Ansa che "questa vicenda danneggia i piani dell'Autorità Portuale, perché il sequestro comporterà ritardi nelle opere. Pensavamo di concludere l'intervento entro un paio di mesi".
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