Dopo lo sciopero generale del 16 dicembre 2021, che coinvolge anche il settore dei trasporti e della logistica, i sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti avevano proclamato quello dei portuali il giorno successivo. Ma nel pomeriggio del 16 dicembre le tre sigle hanno annunciato la sospensione dello sciopero nei porti dopo un incontro con la viceministra del Mims (ex Trasporti) Teresa Bellanova.
"La viceministra si è impegnata su questioni per noi fondamentali per il settore dei porti, a partire dall'inserimento nella Legge di bilancio di una norma che riconosca quello portuale come lavoro usurante o gravoso, l'anticipo pensionistico per i lavoratori delle imprese portuali terminaliste e dell'Asp e il finanziamento delle Agenzie di Taranto, Gioia Tauro e Cagliari", spiega il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi.
Secondo il sindacalista, la viceministra si è impegnata ad attivare un Tavolo permanente sulle questioni portuali, che avrà anche lo scopo di attuare completamente la Legge Del Rio. "Abbiamo deciso di sospendere per ora lo sciopero con responsabilità verso gli impegni presi dalla viceministra, ma monitoreremo se gli impegni assunti porteranno a quello che stiamo chiedendo”, precisa Tarlazzi, aggiungendo che i sindacati “non abbasseranno la guardia” sul precariato nella logistica, gli infortuni e le morti sul lavoro.
L’associazione delle imprese di trasporti Alis ha espresso “piena soddisfazione” sulla revoca dello sciopero. “In riferimento alle criticità sollevate dai lavoratori del comparto portuale, restiamo profondamente convinti che esse meritino di essere discusse ed affrontate attraverso un dialogo istituzionale tra il Governo e le parti sociali”, afferma il vicepresidente Marcello Di Caterina. “Ribadiamo la nostra massima disponibilità a partecipare ad un tavolo di confronto sulle tematiche di comune interesse per l’intero settore”.