Un nuovo terminal agricolo sarà costruito nel porto di Danzica e sarà dedicato allo stoccaggio e allo smistamento del grano. La notizia è stata annunciata dal Governo polacco attraverso una conferenza stampa svolta il 2 dicembre 2024 proprio sul terreno destinato ad accogliere la nuova struttura. L’evento è stato presenziato da Donal Tusk, primo ministro del Paese, accompagnato da ministro e vice-ministro delle Infrastrutture e dal sindaco della città di Danzica. L'investimento sarà di circa 400 milioni di pln (93 milioni di euro) e i lavori, ma anche la successiva gestione del terminal, saranno gestiti da una società statale, la Port Gdańsk Eksploatacja (Pga).
L’inaugurazione è prevista per il 2026 e l’opera dovrà soddisfare la crescente domanda di trasporto di prodotti agricoli, in costante aumento dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina. Nel 2024, infatti, la Polonia ha prodotto quasi 36 milioni di tonnellate di cereali con un consumo interno di oltre 25 milioni di tonnellate e ha inoltre assorbito gran parte del traffico di grano proveniente dalla vicina Ucraina. Nei primi nove mesi del 2024 il volume delle esportazioni di prodotti agricoli di Kiev è aumentato del 25%, ossia di 9,9 milioni di tonnellate, e il loro valore è aumentato di 1,4 miliardi di dollari.
“Il terminal cerealicolo di Danzica sarà una ‘miccia’, uno strumento nelle mani dello Stato polacco per proteggere i nostri interessi nazionali” ha dichiarato il capo del governo Tusk. "Oggi, la nostra capacità di trasbordo supera la capacità di esportazione. Il Governo ha già preso decisioni che proteggono efficacemente la Polonia dall'afflusso incontrollato di grano ma una delle aspettative ovvie e naturali era la creazione di un nuovo terminal per cereali, ossia una struttura che svolgerà una funzione commerciale ma che sarà anche una sicurezza e uno strumento nelle mani dello Stato polacco per proteggere i nostri interessi nazionali, compresa la sicurezza degli agricoltori polacchi”.
Il progetto prevede la costruzione di nove nuovi magazzini che consentiranno di quintuplicare l’attuale capacità di stoccaggio del terminal e consentirà alla struttura di immagazzinare fino a 152mila tonnellate di grano all’anno. Saranno inoltre realizzate nuove infrastrutture ferroviarie e nuovi collegamenti stradali, ma saranno anche modernizzati gli ormeggi e i fondali destinati ad accogliere le navi. Il progetto sarà completato con l’installazione delle più moderne gru a portale per aumentare l’efficienza portuale. Il terminal è anche studiato per affrontare future variazioni nel mercato e può essere facilmente convertito ad altre attività. Oltre a trasbordo e stoccaggio di cereali, foraggi o farine, potrà essere gestita una qualsiasi tipologia merceologica, anche pallettizzata, che richieda di essere stivata al coperto.
“Si tratta di un investimento effettuato completamente da una società di proprietà della Tesoreria dello Stato. È stato preceduto da un'analisi affidabile di ciò che sta accadendo attualmente sul mercato. Negli ultimi anni il numero delle navi di medie dimensioni che trasportano il grano è aumentato in modo significativo, per questo gli ormeggi della compagnia Pga sono stati progettati per accogliere tali navi", ha spiegato il viceministro delle infrastrutture. Pga, oltre che a Danzica, è presente anche all’interno del porto di Stettino. Anche questa struttura nei prossimi anni sarà ampliata e modernizzata grazie alla costruzione di quattro nuovi magazzini e al miglioramento delle banchine. Grazie agli investimenti su Danzica e Stettino, quindi, Gpa e la Polonia puntano ad un ruolo chiave nella gestione del traffico di prodotti agricoli in Europa.
Marco Martinelli