La Gazzetta Ufficiale numero 248 del 23 ottobre 2023 ha pubblicato le 230 pagine del Piano del Mare 2023-2025 deliberato il 31 luglio, che comprende capitoli che riguardano spazi marittimi, rotte commerciali, porti mercantili, armamento, lavoro marittimo, energie fossili e rinnovabili, transizione ecologica, cambiamenti climatici, pesca e acquacoltura, turismo, aree protette, subacquea, cooperazione europea, sicurezza.
Per quanto riguarda il trasporto delle merci, l’associazione degli spedizionieri Spediporto ha espresso la sua soddisfazione per il provvedimento, che “sottolinea diversi aspetti sui quali Spediporto, in questi mesi, ha condotto importanti battaglie e che ora trovano, anche in un atto ufficiale, piena espressione d’intenti”. In particolare, l’associazione apprezza le norme che riguardano le Zls e la digitalizzazione.
Sulle Zls, il direttore generale Giampaolo Botta dichiara che “finalmente ne viene riconosciuta l’importanza”, precisando che “non è un passo banale, fino a poco tempo fa sembrava un miraggio lontano ma ora si è compreso cosa possano rappresentare in termini di competitività, per far sì che l’Italia non diventi fanalino di coda nel contesto internazionale”.
Sulla digitalizzazione, il piano prevede una semplificazione delle procedure doganali, coinvolgendo le Autorità di Sistema Portuale, che devono dotarsi di un apposito sistema informativo, il Port Community System. “Citare una maggiore semplificazione amministrativa ricalca quanto andiamo dicendo da tempo nella nostra lotta contro la burocrazia”, afferma Botta. “Semplificare non vuol dire ‘eludere’ ma rendere il lavoro meno complicato e fornire alle aziende italiane uno strumento vincente per primeggiare nello scenario economico internazionale”.