Questo è il secondo sciopero dei marittimi grechi in un mese, lasciando in banchina i traghetti della Grecia e creando gravi disagi sia al trasporto delle merci, sia ai passeggeri, tra cui migliaia di turisti. Uno sciopero che inizia in una situazione già difficile per la Grecia, perché da oggi il Governo impone la chiusura di tutte le banche per sei giorni, per impedire l'assalto agli sportelli per ritirare i depositi e la fuga di capitali all'estero. Da martedì 30 giugno, i greci potranno ritirare dai bancomat solamente sessanta euro al giorno, mentre non cono previsti limiti per cittadini stranieri.
Lo sciopero dei traghetti rientra in una vertenza del sindacato PNO contro alcune compagnie marittime che non stanno pagando gli stipendi e hanno ridotto i contributi alla previdenza sociale. Il sindacato sostiene anche che la disoccupazione tra i marittimi dei traghetti è diminuita del cinquanta percento.
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