Il 17 agosto 2022 una ventina d’imbarcazioni sono state fermate sul medio Reno a causa del guasto a una nave con un carico di oltre 1600 tonnellate lungo un tratto molto trafficato, a una cinquantina di chilometri da Magonza. Un evento che in tempi normali non avrebbe fatto notizia, ma che ora preoccupa perché la navigazione sul fiume che collega la Svizzera con il Mare del Nord è ridotta a causa delle prolungata secca, col rischio d’interruzioni non causate da avarie ma proprio dal basso livello delle acque.
Nel medio Reno già ora le imbarcazioni devono viaggiare a un quarto della portata utile per evitare di arenarsi. Il livello a Kaub ha raggiunto i 34 centimetri, ossia il limite di navigabilità e ora si spera nelle piogge previste nella seconda metà di agosto, che potrebbero alzare il livello a cinquanta centimetri. In un periodo più lungo dovrebbero avvenire dragaggi per approfondire il fondale di venti centimetri.
Ad aggravare la situazione ci sono i cantieri ferroviari in Germania, alcuni dei quali proprio sulla rotta del Reno, che riducono la disponibilità dei treni merci, e la carenza di autisti, che limita la possibilità dell’autotrasporto di fornire un’alternativa al fiume e alla rotaia. Gli industriali tedeschi hanno già lanciato un allarme sulla disponibilità di materie prime e sulla consegna di semilavorati e di prodotti finiti, che potrà causare un rallentamento delle attività produttive e perfino la chiusura di alcuni impianti. Inoltre, sull’asse del Reno viaggiano carbone e idrocarburi, che rappresentano un’alternativa al gas dopo la riduzione delle forniture russe.
Ma l’alternativa terrestre è penalizzata anche dai suoi costi maggiori. Per esempio, una chiatta per cereali può trasportare mille tonnellate di grano, quantità per cui sono necessari una quarantina di veicoli industriali o dal 50% al 70% della capacità di un treno. Nel caso di prodotti chimici, la portata di una chiatta può raggiungere le 3000 tonnellate. Ogni anno le idrovie tedesche trasportano 300 milioni di tonnellate, ma ben l’ottanta percento viaggia sul Reno.