L'attenzione oggi è tutta dedicata al rinnovo della cassa integrazione per i lavoratori portuali, sottolinea Trasportounito, mentre le difficoltà dell'autotrasporto sono ignorate. Nel frattempo, non si sa ancora se Evergreen, che era rimasta l'ultima compagnia a scalare a Taranto, continuerà a farlo anche al termine dei lavori di ristrutturazione. Gli autotrasportatori hanno chiesto soluzioni provvisorie per consentire lo scarico almeno delle portacontainer feeder.
"Dopo aver pagato a proprie spese i ritardi dovuti alla cantierizzazione di parte delle opere di ammodernamento dello scalo, le aziende – già vittime di una contesa milionaria degli appalti che ha trovato terreno fertile nei cavilli di una burocrazia antiquata e farraginosa - rischiano ora di essere ulteriormente danneggiate da un'eventuale chiusura anticipata con TCT, che le esporrebbe al rischio di nuovi contenziosi di carattere legale, con l'unico risultato di prolungarne l'agonia", spiega Trasportounito in una nota.
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