Il 26 ottobre 2023 i militi della Guardia di Finanza hanno eseguito perquisizioni nel domicilio di tre loro colleghi di Brindisi, che sono indagati per concussione e corruzione, sequestrando telefoni cellulari, tablet e computer. Secondo i pubblici ministeri Giuseppe De Nozza e Luca Miceli, che coordinano l’inchiesta, i tre militi avrebbero ottenuto denaro dagli autotrasportatori che sbarcavano dai traghetti provenienti dall’Albania per evitare di sottoporli a controllo. La “tariffa” sarebbe stata tra trenta e cinquanta euro e sarebbe stata riscossa ai varchi doganali del porto.
L’indagine è stata avviata dalla denuncia di un autotrasportatore. Spesso i veicoli industriali provenienti dall’Albania col traghetto sono controllati al porto di Brindisi per verificare se trasportano prodotti contraffatti, ma l’Albania è anche uno dei Paesi sulla rotta balcanica di migranti e droga. I controlli sono stati intensificati con il conflitto in Medio Oriente per timori sull’infiltrazione di terroristi.