Il 14 giugno 2024 la comunità portuale della Spezia – che raccoglie le associazioni degli spedizionieri, dei doganalisti e degli agenti marittimi – ha lanciato un ultimatum per attivare sia lo Sportello Unico, già previsto dal regolamento dell'Autorità portuale, sia della Zona Logistica Semplificata nel porto e nel retroporto di Santo Stefano Magra, “con un’indicazione finalmente chiara e precisa delle aree interessate extra-provinciali che hanno aderito”.
La nota spiega che “la competenza, il coordinamento e l’impegno nella formazione e nella promozione internazionale sono elementi chiave per trasformare questa iniziativa in un motore di sviluppo economico sostenibile non solo per la Liguria ma per una sempre più ampia area di gravitazione di traffici”. Inoltre, “ su questo tema si gioca il futuro dell’area retroportuale di Santo Stefano Magra dove già operatori privati del porto della Spezia hanno concentrato ingenti investimenti in una logica di sistema che vede porto e retroporto sinergici lavorare la merce e creare nuova occupazione”.
Per quanto riguarda la Zona Logistica Semplificata, le associazioni della comunità si candidano per svilupparla e promuoverla, “anche attivando uno sportello informativo volto a favorire gli insediamenti e gli investimenti nella Zls di nuove aziende e puntando ad avere rapidamente un’area interclusa doganale che è il vero elemento di novità e rappresenta un'opportunità strategica per lo sviluppo economico e logistico”.
Lo Sportello Unico è uno strumento fondamentale per la Zona Logistica Semplificata e in questo caso “gli operatori privati non sono più disposti a stare a guardare perché lo sviluppo dipende dalla capacità di fare, e fare subito, traducendo in fatti la volontà espressa da tempo dalla stessa Autorità di Sistema Portuale, oltre che dagli imprenditori del settore”. Il primo passo è “eliminare la burocrazia, evitando che associazioni o gruppi di interesse si contendano il primato anziché mirare alla crescita della logistica di prossimità”.
Al momento, la comunità non sembra sperare in agevolazioni fiscali, che non rientrano tra i benefici previsti per la Zona Logistica Semplificata, però “ciò non diminuisce né compromette la portata del processo di sburocratizzazione e di autorizzazione unica previste dal regolamento per i nuovi insediamenti logistici; processo in grado di rafforzare il ruolo del porto della Spezia come hub logistico di primaria importanza nel sistema logistico del Paese”.